UFO'S MOM CAMBIA CASA!

Attenzione, attenzione, UFO'S MOM HA CAMBIATO CASA!

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martedì 17 aprile 2012

Diamo i numeri ... terza e ultima parte!

Ebbene sì ... i numeri si sono chiusi: 39 settimane precise, 8 aprile 2012 (8 più 4 fa 12!), 19,56 (papà ed io festeggiamo il nostro anniversario alle 19,53), 48 cm (8 più 4 sempre 12!) ed eccoti qui ... UFO è arrivato sulla Terra, stravolgendo completamente le nostre vite. Anche questo post allora si deve adattare al lieto evento e i tre punti mancati al magico decalogo della gravidanza non possono non parlare degli attimi, delle sensazioni e dei vissuti che hanno accompagnato l'arrivo della nostra scimmietta.

7) Quando la data del parto si avvicina, sarete in preda a mille pensieri ... cosa succederà? Quando e dove romperò le acque? Saprò riconoscere le contrazioni e recarmi in ospedale al momento giusto? La verità è che non esiste risposta a queste domande perchè tutto avverrà in tempi molto brevi (un giorno prima fuori con il papy a mangiare una bella pizza e il giorno dopo con un figlio in braccio). Nel mio caso tutto è cominciato con contrazioni abbastanza dolorose e irregolari nel cuore della notte. Sapendo di dover attendere quelle più intense e ravvicinate, il consiglio è quello di trascorrere a casa la maggior parte del tempo, sforzandosi di rilassarsi tra una fitta e l'altra e fare respiri ampi e profondi per sopportare il dolore. Cercate la soluzione migliore per fronteggiare questo momento: in piedi, sdraiate, nella doccia ... l'importante è mantenere energie per la fase successiva.

8) Il ricovero in ospedale è una tappa importante perchè sentirete che il momento tanto atteso si avvicina, ormai è questione di poco per conoscere l'esserino che da 9 mesi vive nella vostra pancia. A questo punto avrete finalmente messo mano alla valigia preparata settimane prima con tutto l'occorrente. Ricordatevi che in ospedale fa sempre molto caldo e vi consiglio camicie da notte a maniche corte con un'ampia scollatura con bottoni (vi servirà per allattare). Portatevi tanta acqua perchè la prima notte dopo il parto vi accorgerete di avere la gola secchissima. Quando le contrazioni saranno molto ravvicinate sarà dura sopportare il dolore perchè avrete poco tempo per rilassarvi tra l'una e l'altra. Cercate di non affannarvi con il respiro e non fatevi frenare da alcun tipo di pudore ... esternare con la voce e con lamenti la sofferenza è comunque una dimensione del dolore che non dovete negarvi!

9) L'arrivo in sala parto è un momento "drammatico": sarete spaventate, stanche e al tempo stesso cariche d'adrenalina perchè siete arrivate alla fine. Mi auguro che vogliate e possiate far entrare con voi il vostro compagno perchè il suo sguardo rassicurante e la sua vicinanza, fatta anche solo di piccoli gesti (come sventolare per un'ora un paio di guanti per farmi aria!), vi aiuteranno ad affrontare meglio questo momento. Tra i consigli più preziosi ci sono certamente quelli del personale che vi assisterà perchè, potrà sembrare facile a parole, ma imparare a spingere nel modo giusto richiede la giusta concentrazione. Una delle prime impressioni è quella di sentirsi nude ed esposte allo sguardo di tutti, ma in sala parto non c'è spazio per pudore e vergona. E poi arriva la spinta giusta, con quell'incredibile sensazione di sentir sgusciare qualcosa fuori dal tuo corpo, gli occhi del papy che si illuminano, il primo vagito e quel corpocino nudo che ti si appoggia sul petto. Vi sentirete stranite e questa emozione vi accompagnerà per tutta la prima notte, facendovi rivivere minuto per minuto i passaggi di questa vera e propria impresa.

Ecco, l'avventura più grande delle nostre vite ha inizio .. in una domenica di sole, una domenica speciale come può esserlo il giorno della Pasqua, una domenica che papy ed io abbiamo sentito diversa fin dalle prime ore del mattino.
Mi riservo un decimo consiglio, qualcosa che ho scoperto nei primi giorni di vita del nostro Alessandro e che mi ha fatto capire l'importanza di non fare programmi, di non costruirsi schemi e regole ... soprattutto quando arriva un neonato. 
Ho scoperto l'importanza dell'aiuto, dell'essere accuditi mentre si sta accudendo, di una braccio, una mano, una spalla amica che sappia percepire i tuoi momenti di sconferto (ce ne saranno molti!!!) e venire incontro alle tue esigenze di riposo. Devo molto alla famiglia di papy in queste prime giornate a casa del nostro cucciolo e spero che ogni mamma possa ricevere l'aiuto di cui sto godendo io.

Vi lascio con qualche foto ... i doveri di mamma mi chiamano ... sono mamma!!!

Il nostro angelo protetto da un altro angelo









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